sabato 16 novembre 2013

Io sono... Jacopo

In un periodo in cui si parla di didattica inclusiva per massimi sistemi, senza preoccuparsi troppo di spiegare realmente di cosa si parla né di quali risorse e competenze ci vogliano per modificare/adattare/semplificare/personalizzare metodologie e materiali, noi dell'officina abbiamo fatto (e continuiamo a fare) qualche esperimento.

Uno di questi è stato la trasformazione di una semplice scheda (compresa tra le prove di ingresso per la prima), in cui il/la bambino/a "con sviluppo nella norma" avrebbe dovuto rappresentarsi con un disegno e completare la frase "IO SONO..." con il proprio nome. Ovviamente un bambino non verbale, che non disegna e non scrive ancora (per di più autistico), non può usufruire in nessuna maniera di una prova strutturata in questo modo, però è interessante capire come sia possibile trasformarla in maniera che il formato e gli obiettivi siano adeguati a modalità percettive e a stili di apprendimento specifici.

La scheda iniziale era questa

 e noi l'abbiamo trasformata in quello che vedete sotto. Scoprite le differenze ;)

0 commenti:

Posta un commento