sabato 5 aprile 2014

Sul non saper pensare degli autistici: errata corrige

"Errata corrige" è un'espressione
nel latino tecnico adoperato un tempo dai tipografi e significa propriamente 'correggi (corrige, forma dell'imperativo) le cose errate, gli errori (errata, neutro plurale)' [C. Vallone].
Praticamente, si tratta di un
elenco degli errori riscontrati, a stampa ultimata, in un libro, e che viene stampato, con le relative correzioni, dopo l'indice, oppure anche in foglietto a parte, inserito in principio o in fondo al volume.
Al tempo delle redazioni online. il problema dell'errata corrige sembrerebbe essersi risolto dal punto di vista pratico: cosa ci vuole a modificare una pagina dopo averla pubblicata? Nulla ma ci sono errori che possono essere corretti senza darne pubblico avviso agli utenti (es. errori ortografici, di battitura, ecc.) ed altri che richiederebbero una rettifica esplicita (es. quando si cambiano i contenuti di un articolo). Il perché di questa premessa vi apparirà subito chiaro. Al mio ritorno dal seminario del 2 aprile, pur molto stanca, ho dato un'occhiata alla posta e mi sono soffermata sugli articoli inviatimi automaticamente dal Press-in
servizio di rassegna stampa gratuito che permette di ricevere ogni giorno nella propria casella di posta elettronica o di consultare on-line, una selezione degli articoli più significativi che la stampa italiana - nazionale e locale, generalista e specializzata - e i portali web dedicano al tema della disabilità.
La lettura dell'articolo apparso sul Redattore Sociale del 02-04-2014 dal titolo "Autismo, Hanau: 'Basta con i libri scritti dai ragazzi prodigio'" (qui la versione pdf della email arrivata al mio account di posta) mi ha - testualmente - agghiacciato.

  dettaglio mail
Come un pugno in faccia a me e ai miei figli quel "L’autistico è una persona che non sa pensare..." ha continuato a rimbombarmi nella testa tutta la sera. Tralascio  tutte le considerazioni specifiche/scientifiche su questa enormità per soffermarmi sul dolore che mi ha procurato leggendola. A nome di tutti i genitori e di tutte le persone nella condizione dello spettro autistico mi aspetto delle scuse e delle spiegazioni. Le spiegazioni riguardano il rimaneggiamento dell'articolo in questione (che qui potete vedere nella sua versione originale grazie a quella che si chiama copia cache), che ha addirittura due versioni diverse (basta saper cercare).
Seconda versione
Terza e ultima versione

Posto ciò, credo che sia doveroso sapere pubblicamente di chi sono le correzioni, perché sono state fatte e perché l'errata corrige non è stata segnalato come si sarebbe dovuto. E' diritto nostro e dei nostri figli.
Maria Grazia Fiore
Genitori Tosti In Tutti I Posti ONLUS