sabato 3 dicembre 2011

Mappe organizzative per schiarirsi le idee

Oggi  il  team dell'officina  si  incontra praticamente al completo (il supervisore ci guarda da lontano ;-)) per una pre-riunione prima del GLHO di lunedì prossimo, finalizzato a rivedere il progetto alla luce della nuova educatrice arrivata a scuola.
Questo ci ha portato alla necessità - dandoci al tempo stesso l'opportunità - di fare il punto sul lavoro fatto in questi mesi e sulle nuove prospettive possibili (leggi potenziamento della CAA) come risposta all'urgenza maggiore in questo momento, rappresentata dal bisogno di Jacopo di ampliare e potenziare la sua comunicazione. Poi c'è anche la prospettiva di un maggior adeguamento del PEI, al modello ICF su cui è importante cominciare a ragionare con calma, anche partendo solo da alcuni aspetti specifici, come ad esempio la valutazione dei tempi e la scomposizione degli obiettivi, anche in maniera "distribuita" tra i diversi contesti di vita del bambino.

Trattare con tante persone ed avere a che fare sempre con documenti scritti da rileggere e riesaminare tutte le volte, mi ha fatto pensare di utilizzare le mappe anche come sintesi delle indicazioni ricavate dalla valutazione funzionale e dalle coordinate generali dell'intervento psicoeducativo delineate all'inizio dell'anno.
Riorganizzare questi documenti in questa maniera, fornisce una base di discussione pragmatica in cui individuare con agilità i punti in cui ognuno sta intervenendo e, in prospettiva, la visualizzazione dello sviluppo progettuale.

Questa che vedete sopra, è una delle mappe di sintesi sul ruolo dei coetanei in età prescolare, che ho cominciato ad arricchire con la bibliografia che riteniamo utile o che ci è stata segnalata.
Le prime impressioni sembrano positive :-). Vi farò sapere...

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